Il testo comprende un confronto fra la tradizione dei testi aristotelici della "Metafisica", "Fisica" e "Il cielo" ed i testi in volgare di Giordano Bruno, analizza i testi bruniani giungendo alla scoperta del principio dell'infinito creativo e doppiamente dialettico e presenta una panoramica delle principali interpretazioni fornite al pensiero bruniano durante l'800 ed il '900.
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