La persecuzione degli ebrei in Italia è seconda per durata nellEuropa occidentale solo a quella tedesca: anche questo spiega la gravità delle sue conseguenze. Lo Stato fascista applicò con zelo leggi razziali che prevedevano lesproprio di case, imprese e terreni, la perdita dellimpiego, lesclusione dalle professioni; poi nei due anni della guerra civile, nazisti e fascisti della Repubblica sociale italiana arrivarono alla confisca e al saccheggio. Ma questa è solo una metà della storia affrontata in queste pagine da Ilaria Pavan; laltra metà è quella non meno grave di uno Stato repubblicano che ignora o non favorisce il legittimo tentativo degli ebrei sopravvissuti di tornare in possesso di quanto era stato loro sottratto. Una vicenda non ancora del tutto conclusa a quasi ottantanni dalla fine della guerra.
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