Forti dell'esperienza maturata alla procura di Palermo, Pignatone e Prestipino, in Calabria da due anni, hanno portato nel palazzo di giustizia del capoluogo calabrese i metodi investigativi messi a punto da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino contro Cosa Nostra. Dopo anni di silenzi, d'inchieste azzoppate, di veleni negli uffici giudiziari, i due magistrati siciliani arrivano al cuore della 'Ndrangheta, la più potente organizzazione criminale d'Italia. Prima di tutto riconoscendone l'unitarietà : un'unica ragnatela criminale, con una sola regia che ne dirige strategie e interessi. Nelle loro indagini Pignatone e Prestipino rivelano la faccia torbida delle relazioni tra la 'Ndrangheta e il paese ufficiale: non soltanto imprenditori e politici, ma perfino ufficiali.
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