Un destino già scritto (con qualche errore)

Alberto è un uomo vigliacco e opportunista, la cui unica ambizione è di stare il più lontano possibile dalle responsabilità. La sua vita si snoda fra il lavoro parassitario nella ditta del suocero e il rapporto altrettanto parassitario e privo di stimoli con sua moglie Laura, che è ricca e viziata, e che lo tratta come fosse un oggetto di proprietà. Tutto cambia quando Alberto sorprende Laura a letto con un altro. Da buon opportunista non considera il tradimento una sciagura, ma una straordinaria opportunità per ottenere il divorzio con un congruo risarcimento. Inizia a fare progetti, conosce una bella ragazza e si convince di essere al centro di un disegno provvidenziale che lo porterà verso la libertà, l'amore e la riscoperta di emozioni che aveva messo da parte. Ne rimane convinto anche quando commette una tragicomica serie di errori che gli impediscono di mantenere la superiorità morale nei confronti di Laura - e dunque la possibilità di sfruttare a suo vantaggio il tradimento di lei -, e quando alla morte del suocero si trova costretto a prenderne il posto nella direzione della ditta. Confida in un nuovo tradimento della moglie e cerca addirittura di agevolarle il compito, ma intanto inizia a trovare piacevole il nuovo lavoro. Compie delle scelte importanti con cinismo e disinvoltura, acquista sicurezza di sé. Si sente ancora predestinato verso un futuro di libertà, amore ed emozioni, tuttavia prende coscienza del fatto che questo futuro non può prescindere dalla posizione sociale che sente di aver conquistato. Quando alla fine scopre un nuovo tradimento di Laura, la sua reazione non è dunque quella che si sarebbe aspettato due anni prima: ha paura, spera, prega che il tradimento non abbia conseguenze, che non gli stravolga la vita. Ma è Laura a decidere. E sarà proprio la sua decisione a trasformare radicalmente Alberto e il suo rapporto col destino.

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