Meritava questo libro, Remo Venturi. Ha attraversato la storia delle corse motociclistiche e del motociclismo. L'era pionieristica delle corse di paese, tra la gente, senza nemmeno la paglia. Poi i circuiti cittadini, le corse di Gran Fondo in mezzo al traffico, fino agli autodromi permanenti. Ha sfidato i piĆ¹ grandi miti: da Bandirola a Liberati, Mendogni Masetti, Provini, Ubbiali, a Surtees, Read, Hailwood, Agostini, Pasolini. Ha incontrato i personaggi che "hanno fatto" la moto: i Conti Agusta e Boselli, Arturo Magni, Giuseppe Taglioni, Lino Tonti, Checco Costa, De Deo Ceccarelli, Giuseppe Gilera, i fratelli Benelli. Era all'apice della carriera quando, nel 1957, furono proibite le corse su strada e si ritirarono dalle gare Guzzi, Mondial e Gilera. Ha vinto in tutta Italia ed in tutte le cilindrate, ha gareggiato in tutto il mondo allora conosciuto (dalle corse).
Anonimo -