Il libro è suddiviso in tre parti. Nella prima viene esaminata la rappresentazione che del ruolo irriducibile della fortuna nella sfera dell'eccellenza umana diedero i grandi tragediografi; nella seconda, attraverso la lettura e l'interpretazione di alcuni dialoghi, viene rielaborato il progetto platonico di sottrarre l'uomo alla volubilità dei propri appetiti e alla precarietà della contingenza; nella terza parte, infine, si analizza il recupero da parte di Aristotele dei beni umani come componenti indispensabili di una vita buona.
Anonimo -