Un'analisi che pone al centro la storia politica e del movimento di emancipazione femminile, ma investe anche quella sociale, civile, culturale. Vengono recuperate vicende e memorie per troppo tempo sottaciute e ridimensionate, come quelle riguardanti votanti, elettrici ed elette, le prime donne che hanno occupato professioni e ambiti fino a quel momento appannaggio degli uomini - in particolare quelle che hanno avuto accesso ai pubblici uffici in virtù della legge sulla capacità giuridica della donna (1919) -, senza dimenticare passaggi cruciali come il movimentismo degli anni sessanta, i referendum degli anni settanta fino alle più recenti normative adottate a cavallo degli ultimi due secoli.
Anonimo -