Con questo terzo volume, ci addentriamo in un'epoca di straordinaria vivacità delle arti fiorentine, che attesta ancora una volta l'inventiva e le eccezionali doti tecniche degli artigiani attivi in città. Sono molti gli aspetti da evidenziare del vasto e complesso mondo dell'artigianato fiorentino del Cinquecento. È sempre più frequente, in questo periodo, la presenza a Firenze di maestri "forestieri" attirati sulle rive dell'Arno da una congiuntura economica particolarmente favorevole e da un potere ? quello mediceo ? che vede nelle arti anche uno spettacolare mezzo di esaltazione del proprio prestigio. Nelle botteghe fiorentine si lavora alacremente per i granduchi, ma anche per altri committenti; ci si confronta sulle nuove tecniche e sulle produzioni meravigliose, ma si litiga e talvolta si compiono atti di vero e proprio spionaggio, tanto che si giunge a creare i brevetti per evitare di essere copiati. Per restituire al lettore un quadro il più possibile approfondito, il volume, sull'esempio dei precedenti, presenta una prima sezione dedicata agli aspetti economici, sociali e culturali dell'artigianato cinquecentesco e una seconda in cui, spesso con notizie e immagini inedite, si privilegia l'analisi di alcuni settori ? l'oreficeria, le pietre dure, la terracotta, gli arazzi, la tipografia, gli strumenti scientifici ? tra i più significativi dell?economia cittadina.
Anonimo -