Prima del successo internazionale di Memoria della memoria, Marija Stepanova era già unautrice famosa: per ventanni ha contribuito a plasmare la scena letteraria moscovita e si è fatta un nome come poeta sperimentale e indipendente anche allestero. I cinque poemetti di questo volume, scritti tra il 2015 e il 2020 e raccolti appositamente dallautrice per il pubblico italiano, si collocano al crocevia di diverse tradizioni poetiche: qui sentiamo e vediamo la poesia che si muove sui campi di battaglia e scava il terreno sotto ai corpi dei caduti, riparando la vita a partire da piccoli reperti casuali, per poter poi ispezionare il nostro mondo distrutto e raccoglierne i pezzi, leggerli e rimontarli.Testo russo a fronte.
Anonimo -