Se con "Non è da tutti" di Luisa Muraro, pubblicato a marzo scorso, abbiamo esplorato il significato del "nascere donna", con il libro di Sandro Bellassai proponiamo una riflessione sul ruolo che la virilità ha svolto nell'immaginario italiano a partire dalla fine del XIX secolo fino ai nostri giorni. "Inventato" per proteggere la mascolinità tradizionale, il virilismo ha infatti rappresentato il pilastro retorico delle culture nazionaliste, imperialiste, autoritarie e razziste, per poi farsi via via più evanescente e screditato. Ma è davvero conclusa la sua storia?
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