E da mezzo secolo, e con ritmi crescenti, che la ricerca scientifica ha lanciato allarmi sui pericoli incombenti sul sistema ecolinguistico mondiale: accelerando dinamiche già in corso la nuova svolta globale stava sconvolgendo equilibri millenari. Oggi le lingue più a rischio sono quelle già indebolite delle comunità più povere e indifese del Terzo Mondo. Ma la globalizzazione sta minacciando anche gli equilibri e le risorse delle lingue più robuste. Nel mondo occidentale è l'inglese il veicolo e l'emblema di questa trasformazione, e contro l'inglese la stessa Europa erige difese con una politica multilingue. Attraverso l'analisi di testi italiani tradotti dall'inglese, l'autore vuole dimostrare come sistemi di traduzione molto tecnologicizzati ma ancora convenzionali non bastino più a mettere l'Europa al riparo da nuove egemonie linguistiche.
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