Grande campione, atleta esemplare e rispettato, che ha trasformato il ruolo più misterioso del gioco del calcio in una filosofia di vita, volto serio stampato nella memoria di tanti tifosi, uomo di pochissime e misurate parole, ma capace di gesti anche molto eloquenti, sul campo e fuori, Dino Zoff (classe 1942) è il più grande portiere della storia del calcio italiano, se non «il più grande portiere di tutti i tempi», come ebbe a dire una volta Trapattoni. Le sue origini friulane, profonde, i centimetri di statura che non aumentavano e i primi provini; la provincia (Udinese e Mantova) e poi Napoli; lapprodo alla Juventus e una striscia brillante di vittorie; e ancora la maglia azzurra e, su tutto, il capolavoro: lepica vittoria dei Mondiali di Spagna nel 1982: una carriera inimitabile, costellata di record tuttora imbattuti, una vita eccezionale, ma vissuta come se fosse normalissima, scorre appassionante nelle pagine ricche, sentite, precise di questo libro frutto di lunghe ricerche e di numerose conversazioni. Unavventura unica che Giuseppe Manfridi ha saputo raccontare con il polso del vero narratore e con quel pizzico di affettuosa faziosità che tutti i narratori hanno quasi il dovere di avere «sennò farebbero i notai».
Anonimo -