Al centro di questo romanzo c'è la figura enigmatica di Nizam, il figlio di Hikmet Bey che ritorna da Parigi e vive una tormentata storia d'amore con una pianista russa, Anya. Intanto attorno a lui continua la disgregazione dell'Impero ottomano, tra rivolte dei popoli sottomessi, intrighi di palazzo e colpi di stato all'interno. Siamo nel 1913 e, mentre l'esercito bulgaro incalza le truppe ottomane, il sultano deposto Abdulhamid torna a Istanbul, città spazzata dal colera, e gli Unionisti (più tardi diventeranno i Giovani Turchi riformatori), si apprestano a rovesciare il governo. Le scene di guerra o d'amore, sono inframmezzate da descrizioni approfondite degli stati d'animo dei personaggi, le cui debolezze e contraddizioni sono cesellate perfettamente. Seguiamo in un crescendo di intensità la storia d'amore tra Nizam e Anya, che si fa sempre più ossessiva, ma anche i dilemmi del coraggioso e fiero ufficiale Rag?p Bey e della sua amata Dilara Han?m, così come il dolore di Rukiye per la perdita del marito.
Anonimo -