Un artista integrato, persino prono alle richieste dei committenti, perfetta incarnazione dello spirito del suo tempo: questa è l'immagine di Bernini che siamo abituati a conoscere. Ma il personaggio che emerge da questo libro è assai diverso. Grazie a un'analisi stilistica, a una profonda conoscenza di fonti e documenti e allo studio dei rapporti sociali e della ricezione critica, metodi che ormai raramente convivono, Tomaso Montanari raccoglie una sfida: restituire a Bernini il ruolo che gli spetta nella storia dell'arte e della cultura europee. Montanari ci consegna l'immagine viva di un artista moderno e controverso, che ha offerto alla società del suo tempo assai più di quanto essa gli domandasse, e che riconquista il suo posto tra i padri secenteschi dell'arte moderna, accanto a Caravaggio, Velàzquez e Rembrandt. E proprio la sofferta libertà di Gian Lorenzo Bernini dalla tradizione, dalle esigenze della società, dall'opinione dei contemporanei e dalla stessa funzione delle sue opere, diviene qui la chiave di lettura fondamentale della parabola artistica più importante del Barocco europeo.
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