Giuseppe Catozzella

Giuseppe Catozzella nasce a Milano l'8 giugno 1976 ed è uno scrittore e giornalista di reportage.

Si laurea in Filosofia all'Università degli Studi di Milano con una tesi sulla logica nel pensiero di Nietzsche, sostenuto e spronato dal suo maestro e correlatore di tesi Carlo Sini.

Inizia subito la carriera di giornalista, facendo e proponendo molti reportage su riviste di stampo internazionale, cosa che gli permette di viaggiare per il mondo sin sa subito. Il suo primo romanzo Espianti (Transeuropa, 2008) racconta di un viaggio reale e metafisico tra più continenti e che, a tratti, sembra molto autobiografico soprattutto nella descrizione dell'Australia, continente in cui vivrà per alcuni anni. 

Una volta rientrato in Italia collabora per dieci anni come consulente editoriale di Arnoldo Mondadori Editore, poi come editor di narrativa italiana per Feltrinelli. Continua la sua attività di collaboratore estero con reportage che lo spingono dal Medioriente all'Africa, dal Sudamerica all'estremo oriente.

Collabora con La Repubblica, L'espresso, Vanity Fair, Financial Times, su Sette, Il Fatto Quotidiano e molte altre riviste di stampo internazionale.

Tra i suoi romanzi di spicco sicuramente possiamo inserire Alveare (2001), un vero e proprio romanzo di inchiesta che mescola momenti autobiografici con un tema molto scottante come quello dell'‘ndrangheta. 

Vince il Premio Strega Giovani, è finalista al Premio Strega, e longlisted all'International IMPAC Dublin Literary Award con il romanzo best seller Non dirmi che hai paura del 2014. La storia narra di un'atleta somala che dopo aver partecipato alle Olimpiadi di Pechino del 2008 si ritrova a essere una migrante in mezzo al mare che tenta a tutti i costi di raggiungere le sponde italiche del mediterraneo, divenendo l'ennesima vittima.

Da alcuni anni è anche docente di letteratura italiana e di scrittura creativa, presso la Scuola Holden e l'Università di Miami e la Seton Hall University di New York.

Il grande futuro esce nel 2016 ed è un romanzo fin da subito amato dal pubblico, proprio per la sua scrittura semplice e diretta che i critici hanno paragonato alla fiaba.

Nel 2018 esce E tu splendi, un romanzo che parla di un bambino figlio di immigrati lucani che si ritrova a trascorrere l'estate a casa dei nonni sulle montagne della Basilicata. Durante una delle gite nei dintorni scopre all'interno della torre normanna una famiglia di sette stranieri. Da lì si avvia un percorso che tra fiction e realtà ci parla di immigrazione. 

Una delle costanti di Catozella è proprio la narrazione dell'emigrazione al punto tale che ha classificato questa sua trilogia con il nome Trilogia dell'Altro.

Grazie a questo suo impegno, viene nominato dalle Nazioni Unite Ambasciatore per l'Agenzia ONU per i Rifugiati (Goodwill Ambassador UNHCR).

Altre importanti pubblicazioni sono Italiana, la storia di una giovane donna che riesce a guidare una banda di briganti durante l'unificazione d'Italia, e Il ragazzo contro la guerra, un piccolo romanzo che ci parla di Gino Strada.

Dai suoi libri sono nati molti spettacoli teatrali e/o fiction RAI.