Partendo dai tipi diversi di capitello, il volume studia gli ordini architettonici del Rinascimento a Napoli, non solo attraverso l'architettura tradizionalmente intesa, ma anche la scultura, segnatamente i grandi complessi sepolcrali negli edifici religiosi. L'idea è che l'analisi della scultura sub specie architecturae compensi i vuoti di conoscenza con cui ha a che fare chi voglia scrivere una storia dell'architettura in città; spesso, anzi, l'impaginato architettonico di molte opere scultoree ha un valore di anticipazione rispetto all'introduzione, alla codificazione e all'evoluzione degli ordini nell'architettura vera e propria. Questa dinamica recepisce, dialoga e a volte addirittura anticipa ciò che si elabora negli altri "centri" del Rinascimento italiano.
Anonimo -