Un altro libro su Vincent Van Gogh. Era proprio necessario? Francamente no. A meno di abbandonare i logori sentieri convenzionali ed esplorare i confini del caso Van Gogh attraverso interrogativi inconsueti. Mediante il genere delle conversazioni - un tempo si sarebbe detto dialoghi - la narrazione di questo libro cerca di delineare una fisionomia dell'artista evitando i consueti stereotipi. La traversata umana di Vincent Van Gogh è segnata, più che da un presunto stato di eccezionalità creativa, da domande antiche, da legami che arretrano in un passato lontano, da ansie in cui è immersa la comune condizione umana. E forse la grande tensione spirituale in cui è immersa la vicenda del pittore olandese, anziché essere una forma di devianza misticistica, costituisce al contrario la forma cristiana di una vita alla ricerca del senso delle cose.
Anonimo -