Marianna appartiene a una nobile famiglia palermitana del Settecento. Il suo destino dovrebbe essere quello di una qualsiasi giovane nobildonna ma la sua condizione di sordomuta la rende diversa: "Il silenzio si era impadronito di lei come una malattia o forse una vocazione". Le si schiudono cos saperi ignoti: Marianna impara l'alfabeto, legge e scrive perch questi sono gli unici strumenti di comunicazione col mondo. Sviluppa una sensibilit acuta che la spinge a riflettere sulla condizione umana, su quella femminile, sulle ingiustizie di cui i pi deboli sono vittime e di cui lei stessa stata vittima. Eppure Marianna compir i gesti di ogni donna, gioir e soffrir, conoscer la passione.
Anonimo -