Non solo economisti, sociologi e giuristi si pongono questa domanda, ma soprattutto chi, nella quotidianità delle organizzazioni, vive questo ruolo e ne attraversa vicissitudini e difficoltà. Perché, spesso, un professionista dei Servizi sociali dei Comuni, delle Asl e della Cooperazione sociale svolge compiti di manager senza esserne davvero consapevole. Cogliendo tanto gli elementi di contiguità con il mondo for-profit, quanto le specificità dei diversi contesti organizzativi, il volume si interroga sull'identità del manager sociale - con un occhio al presente, ma soprattutto al futuro - e ne individua le competenze specifiche. Un testo che contribuisce alla diffusione di una logica manageriale in un ambito tradizionalmente lontano da questa cultura; un testo che, per le sue caratteristiche, si rivolge a tutti i professionisti che svolgono funzioni di coordinamento e direzione nell'area del welfare.
Anonimo -