Da più di trecento anni, cioè da quando le Mille e una notte, tradotte per la prima volta in Europa, esplosero alla corte del Re Sole come un fuoco di artificio di meraviglie, la più famosa raccolta di novelle di tutti i tempi alimenta il «mito d'Oriente». La bella Shahrazad che, notte per notte, allontana da sé la morte tenendo desta con i suoi racconti straordinari la curiosità di un sovrano misogino, è diventata simbolo della femminilità che trionfa sulla ferocia, della fantasia che vendica l'amore. Avventure di principi e imprese di malandrini, amori e stregonerie, geni prigionieri di una lampada e burloni, califfi di Baghdad e facchini del Cairo, sono immersi nella medesima luce incantata. La raccolta comprende i racconti: Storia di Ala ed-Din, figlio di Shams ed-Din - Storia di Sindbad il Marinaio - Storia di una donna e dei suoi cinque corteggiatori - Storia di Dalila la Volpe e di Ali il Cairino, detto Argentovivo - Storia di Abu Qir e Abu Sir - Storia di Aladino e della lampada incantata - Storia di Ali Baba e dei quaranta ladroni - Storia di Khalifa, il pescatore di Baghdad.
Anonimo -