Il libro nasce da lunghi studi su socialismo e welfare europeo, basandosi sulla consultazione massiccia di fonti ministeriali e private perlopiù inedite, analizzate in modo comparativo e multidisciplinare. Il ministero Brodolini è contestualizzato nelle culture socialiste del tempo, come perno d'una strategia volta a rendere il PSI referente al governo del protagonismo operaio, qualunque partito votassero i singoli lavoratori. Il fine fu utilizzare ministero e istituzioni per ottenere la parità tra capitale e lavoro, sbloccando le inerzie dei governi di centro-sinistra guidati da Moro. Pur con peculiarità italiane, è un esempio di come il socialismo europeo abbia connesso conflitto sociale e riforma democratica, per una modernizzazione ottenuta combattendo lo sfruttamento come metodo competitivo, senza la quale economia e democrazia operano sotto il proprio potenziale e deperiscono.
Anonimo -