"Come si sviluppano i bambini, così devono svilupparsi le nostre teorie su di loro", afferma Stern a conclusione di questo libro, in cui il senso del Sé viene proposto come punto di partenza per l'indagine sull'esperienza soggettiva del bambino. L'osservazione diretta del bambino e delle sue interazioni con la madre permette di cogliere l'emergere (già dalla nascita), la continuità e i cambiamenti dei primi sensi esistenziali del Sé; su di essi opererano l'autoriflessione e infine il linguaggio, non solo mettendoli in luce ma anche trasformandli in esperienze nuove, in una progressione evolutiva attraverso successivi "campi di relazione".
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