Pensatori dellinizio, i presocratici riflettono sul "principio" e al tempo stesso inaugurano un nuovo modo di pensare, la filosofia. Ma i presocratici appaiono anche come pensatori della fine, intesa come questione filosofica ma anche come disgregarsi della religiosità arcaica. Ultimi eredi di una cultura in cui logos e mito erano strettamente intrecciati, essi non esiteranno a sciogliere quel legame, pur continuando ad appartenere a quel mondo. Questo libro è un viaggio alle origini, dove la riflessione sul vivente e la meditazione sulluomo sincontrano. Due momenti originariamente uniti, ma destinati a separarsi, nella cosmologia e poi nelle scienze della natura da un lato, e nelletica e poi nelle scienze umane dallaltro. Un pensiero dellidentità e della differenza, dellessere e del nulla, della realtà dispiegata non meno che inquietante e sfuggente; come immaginare unavventura più attraente di questa?
Anonimo -