La Prigioniera spiccaall'interno della Ricerca per una tonalità che le è propria, e che la distingue da ogni altro volume del ciclo. Alla semplicità della situazione di base corrisponde un'atmosfera di densità quasi onirica: siamo qui di fronte all'avverarsi di ossessioni e fantasmi infantili lungamente covati; ogni gesto, per quanto banale, ogni azione si carica allora di una tensione spasmodica, si arricchisce di echi impensabili. Giovanni Bogliolo
Anonimo -