Viola, quarantenne romana, lavora in un'azienda di comunicazione. Nel tempo libero, fotografa. È sposata da sette anni con Paolo, avvocato civilista - il loro rapporto è in bilico, smarrito ma pulsante -.
Conosce casualmente Marcelo, e tra loro nasce una amicizia amorosa.
Gli infiniti sensi di colpa di Viola vengono attutiti dalla notizia di essere diventata erede, con i suoi cugini baschi, di un immenso patrimonio lasciatole da nonna Adele.
Parte verso Biarritz per la lettura del testamento ma, al suo arrivo, accade un tragico imprevisto: Marisela, l'amata cugina, viene trovata assassinata.
Le indagini serrate, condotte dal Commissario Guy Giambiancô, la portano in una dimensione surreale dalla quale emergono confessioni e situazioni inimmaginabili.
Viola si ritrova in un turbinio di eventi ed emozioni.
Un thriller psicologico dove la morte è dolore autentico e ferita estesa. La vita ti afferra con forza per riportarti alla purezza delle cose.
Anonimo -