In America Latina sembra finito il sonno tormentato dagli incubi. Dopo le elezioni del 2006 le bandiere sono cambiate ma l'adolescenza della democrazia non ha sciolto le sue inquietudini. Continua la ricerca di un'identità che è stata definita da elezioni per la prima volta trasparenti: passo importante, ma solo un passo. Il merito è delle società che stanno cambiando: si affacciano nuovi protagonisti e movimenti comunitari, presenze inedite delle quali è ancora impossibile valutare il peso politico perché l'assenza degli Stati Uniti, distratti dalla dottrina Bush, non permette di individuare il futuro con ragionevole approssimazione.
Anonimo -