Perlustrando lo scrittoio di Guido Gozzano, tra allusioni depistanti e manoscritti inesplorati, questo libro indica fonti e percorsi di lettura ignoti. Documenta la riscoperta, tortuosa ma pervasiva, del mondo greco e latino (Omero, Orazio, e la decisiva immedesimazione in Socrate), individua nuove influenze francesi, da José-Maria de Heredia a Jean Lorrain a Pierre Loti, riconosce la centralità del pensiero di Nietzsche e ne disvela finalmente le letture. Un modo diverso di guardare a Gozzano, senza 'gozzanismo'.
Anonimo -