In una fase di "rivoluzione industriale" delle conoscenze, la scuola italiana, come servizio per la comunità, è al centro di una tensione che rischia di tramutarsi in un fattore di declino del Paese, in cui a farne le spese saranno i più giovani. Completare il processo di attuazione dell'autonomia scolastica, dare corpo alla governance policentrica e innalzare la qualità dell'insegnamento costituiscono possibili rimedi per consentire al servizio di istruzione di svolgere al meglio il ruolo assegnato dalla Costituzione e dal diritto europeo.
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