I mutamenti demografici e le innovazioni tecnologiche degli ultimi tre secoli, le utopie sociali dell'Ottocento, il potere delle odierne multinazionali e l'evoluzione professionale del design sono solo alcune delle forze storiche che hanno modellato le città in cui viviamo, nei dettagli della loro forma materiale e nell'insieme del loro segno metaforico. Su questa base, sostenuto da una costante tensione critica, Rykwert apre al lettore il fantasmagorico ventaglio dei paesaggi urbani del globo: Città del Messico e Shanghai, Londra e Parigi, Berlino e Barcellona, Brasilia e Nuova Delhi, ma anche le onnipresenti baraccopoli, le periferie, le cinture verdi e i quartieri di lusso, i parchi tematici e le città giardino, da Disneyland all'area milanese della Bicocca; fino, naturalmente, a New York, all'ombra della tragedia dell'11 settembre.
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