Al di là delle dispute ideologiche del Novecento, lontano dalla sterile omologazione e burocratizzazione che ha soffocato per decenni il nostro Paese, vi sono nella storia recente d'Italia figure di grandi imprenditori che hanno saputo trascendere il successo economico, per impegnarsi nel dibattito pubblico e proporre un'idea nuova di società. Se Silvio Berlusconi rappresenta l'esempio più attuale di questo felice connubio tra imprenditoria e impegno culturale e sociale, un caso illustre di una simile combinazione, non a caso poco compreso e poco valorizzato all'epoca, è stato Adriano Olivetti. Figlio del fondatore dell'azienda omonima, Adriano Olivetti fece della sua attività economica solo una sfaccettatura di un'opera che è stata anche di promozione di una nuova cultura d'impresa, di un nuovo modo di guardare alla società, di un nuovo modo di pensare la politica. Un'opera che per molti aspetti può essere paragonata a quella del fondatore di Mediaset e di Forza Italia. "Questo libro non è una biografia di Silvio Berlusconi. Il mio tentativo è invece quello di dare una lettura di Berlusconi attraverso un confronto con una figura della storia italiana di cui può essere considerato il continuatore: Silvio Berlusconi, dunque, in quanto erede di Adriano Olivetti."
Anonimo -