"Topini concreti" è un racconto-saggio che riporta in termini concreti quanto noi pensiamo e desideriamo che si realizzi,oltre ogni forma di sentimentalismo. Non c'è grammatica né sintassi nell'evolversi di tutte le avventure che pensiamo e/o che immaginiamo si possano realizzare ed i termini dello srivere a volte portano in luce tutte le nostre manchevolezze e le inutili vette dei nostri desideri. Certo, è un testo difficile, ma per la prima volta si tenta di dare una logica - o forse una illogica - ad uno dei racconti della vita e della concreta realtà. Si determinano così gli elementi socio-filosofici del pensiero dualico ma si descrive anche la grande difficoltà di veder realizzato ciò che si pensa. Sono strade nuove e innovative nel linguaggio e nei fatti, ma - siamo certi - la cultura e le letterature non possono aver confini di alcun genere.
Anonimo -