L'autore, Gino Stefano Cusumano, ci trascina in una realtà dolorosa facendoci vivere una tragedia che, purtroppo, può colpire chiunque. Con uno stile agile e vivace parla del dramma di un uomo e delle sue angosce, dopo la tragica morte della moglie. Il tutto viene presentato con toni diversi, come i tempi di una armoniosa sinfonia. E, tuttavia, un messaggio positivo, poiché induce a riflettere sulla caducità della vita. Il protagonista, nello svolgersi della vicenda, ha la consapevolezza che "è impensabile un'esperienza solo nel dolore", e in ciò si riflette l'animo dell'autore imperniato sul filone della cultura filosofica legata all'esistenza, non certamente quello accademico [...].
Anonimo -