Ogni istante partecipa di un attimo di eternità, direbbe il filosofo. Ed
è con questo spirito che l'autore ci accompagna in sette 'passeggiate
metafisiche' alla scoperta della Città dalle cento meraviglie, nome dato
dal pittore Filippo de Pisis alla città di Ferrara.
Ogni luogo
descritto diviene occasione e pretesto per stimolanti dissertazioni
filosofiche e metafisiche spesso condite da una sottile vena ironica e
paradossale. Su tutto, sembra aleggiare in sottofondo lo spirito di
Nietzsche, o se vogliamo quello di Schopenhauer, ma anche di due 'numi
tutelari' prediletti dall'autore: i pittori Giorgio de Chirico e Filippo
de Pisis, grandi conoscitori ed estimatori della Città di Ferrara. Si
parla principalmente di questa magica città e del carattere dei suoi
abitanti, ma dal 'particolare' si passa poi a temi e conclusioni di
carattere più universale e generale su cui ognuno di noi (anche se non
ferrarese) si potrà agevolmente confrontare e misurare. In questo
cammino dal sapore 'iniziatico', volto a scoprire la vera essenza di
questa celebre città, il lettore farà poi la conoscenza di misteriosi e
bizzarri personaggi locali, ciascuno capace a suo modo di illuminare un
tratto del cammino percorso.
Anonimo -