"Di Pietro, al momento di consegnare un frammento della sua opera al pubblico di una platea, qualunque sia il contesto occasionale, ha già mostrato in termini di presupposto (e a ciò non suoni mai estranea la cornice contestuale delle sue epigrafi) quale sia e in che modo vada gestita la funzione di quel che si può chiamare un vero palcoscenico della voce. E se dovessi rintracciare un'ascendenza allo spirito di tale poesia rodente e corrosiva, ma calda, lirica talvolta da sfiorare una contrazione di elegia, dovrei cercarla nella musica, non nella letteratura: nella commedia madrigalistica di Adriano Banchieri, nel poliedrico Rossini del Viaggio a Reims..." (Rodolfo Tommasi)
Anonimo -