All'indomani della morte della madre, una famiglia si trova a fare i conti con il lutto proprio e collettivo, mettendo a nudo debolezze e conflitti, segreti e sensi di colpa. A narrare, con una perfetta unità di tempo, luogo e azione, è la madre che non può fare altro che "guardarli tutti dall'alto". Un coro di una singola voce, tragico e cinico allo stesso tempo.
Un racconto breve sulla vita, la morte, i rapporti famigliari ma anche la quotidiana banalità.
Anonimo -