La storia e il futuro delle comunicazioni meridionali rappresentano un aspetto decisivo dell'intera questione del Mezzogiorno. La storia ha messo in evidenza i vincoli e le angustie di un sistema di comunicazioni che, mosso dalle tradizioni dell'antica Grecia e dell'antica Roma, ha costituito un fattore di marginalizzazione non secondario; le vie del mare si sono per troppo tempo contrapposte alle vie di terra, più che integrarsi con esse. Ne è risultato un quadro plurisecolare di isolamento e di disgregazione, che è tra i fattori storici primari dell'arretratezza meridionale. Solo in tempi relativamente recenti lo Stato ha posto mano a una intensa politica delle infrastrutture, peraltro non sempre con esiti felici. Allo stato attuale, si presenta ancora privo delle necessarie connessioni e necessita di alcuni essenziali elementi di 'messa in rete'. Gli scenari che si prospettano mostrano come ogni definitivo sviluppo dell'economia e della società meridionale, passi per una qualificazione e un rafforzamento delle grandi infrastrutture di connessione con l'Europa.
Anonimo -