Se i musulmani hanno un'idea relativamente chiara e precisa di come molti cristiani vedono la loro religione - una visione critica che può essere riassunta come segue: Se i musulmani hanno un quadro relativamente chiaro e preciso di come molti cristiani vedono la loro religione - una visione critica che può essere riassunta così: Maometto è un falso profeta che ha scritto di suo pugno il Corano e ha inventato una religione mortificante e misogina - i cristiani hanno un'idea molto vaga di come i musulmani vedono la loro religione.
Chi sa che i musulmani credono nella Bibbia, nella Torah e nei Vangeli come libri rivelati da Dio agli uomini? Chi sa che i musulmani credono nella missione della maggior parte dei profeti dell'Antico Testamento, Abramo, Davide, Salomone o Mosè, e nel messianismo di Gesù?
Ma se i musulmani credono nella Bibbia, sono anche convinti che sia stata alterata, e se credono nel messianismo di Gesù, non lo elevano al livello di una divinità, convinti invece che sia solo un profeta semita inviato agli ebrei e non a tutta l'umanità.
Un'altra differenza tra cristiani e musulmani è la natura di Dio: un Dio assolutamente unico, secondo i musulmani, e "un Dio in tre persone", secondo i cristiani. Un Dio che si è incarnato in Gesù, secondo questi ultimi, ma un Dio così perfetto e così assoluto che non avrebbe potuto incarnarsi e assumere forma umana, secondo i musulmani.
Uno studio attento della Bibbia, e del Nuovo Testamento in particolare, mostrerà che i principali dogmi cristiani: la divinità di Gesù, l'incarnazione, la trinità e la redenzione, sono assenti dai testi, che indicano invece la natura puramente umana di Gesù e la perfetta unicità del Signore.
Su questo punto, il credo musulmano coincide esattamente con la critica testuale della Bibbia, che ha dimostrato da due secoli a questa parte, ma molto più tardi del Corano, che il Gesù storico non ha mai rivendicato la divinità che i cristiani gli hanno poi attribuito, e non ha mai pensato a lui come al Figlio di Dio incarnato.
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