II libro è composto di saggi che mettono in luce il ruolo costitutivo dell'analogia nelle trasformazioni delle scienze e nella crescita della conoscenza. Nel primo saggio l'analogia viene studiata come strumento metodologico della storia (o "archeologia") delle scienze. Nei successivi i temi vengono esposti attraverso un'analisi ed una discussione del pensiero di una o più figure della cultura filosofica, scientifica e/o storiografica francese. Una particolare attenzione è dedicata da un lato a G. Canguilhem ed alla storia e alla filosofia delle scienze della vita, e, dall'altro, ai protagonisti della rivoluzione storiografica delle Annales, L Febvre e M. Bloch. I temi affrontati riguardano questioni di estrema attualità nei dibattito filosofiaco e scientifico, quali il rapporto tra organismo e macchina, il progetto dell'Intelligenza Artificiale, e la querelle sull' oggettività delle scienze storielle. Il filo conduttore che emerge da questi studi riguarda la crucialità delle analogie tratte dalla razionalità biologica, dalle quali prevalentemente dipendono alcuni mutamenti decisivi nelle scienze contemporanee, secondo una prospettiva aperta da M, Foucault in "Le Parole e le Cose".
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